IMPRENDITORE : c’è sempre una seconda possibilità

Per un imprenditore c’è sempre una seconda possibilità, qualora perseveri nel suo obiettivo e sia convinto del sogno che insegue .

Diciamo però che non tutti gli imprenditori sono uguali e che non tutti si possono definire “quelli con una marcia in più”.

Nella mia vita ho avuto la fortuna di conoscerne due, entrambi accomunati da  un’energia straordinaria che li rende speciali anche nei momenti in cui chiunque altro potrebbe mollare e cambiare rotta.

La capacità di riemergere è questione di testa e di cuore.

La testa è indispensabile per aver chiaro come muoversi, il cuore è la chiave che ci permette di agire con la passione e l’entusiasmo necessari ad imprimere forza in ciò che facciamo.

Il cuore ci dice di riprovare perché c’è sempre una seconda opportunità.

Testa e cuore si proiettano nella volontà di non voler perdere ciò che a fatica si è conquistato e che fa parte del vissuto e della storia umana e personale.

La potenza del riscatto e del silenzio. Sono convinta che chi parla troppo spesso non ha nulla da dire. E’ molto più loquace il silenzio dell’attesa  del momento giusto.

Molto spesso la difficoltà si manifesta quando si pensa di essere diventati invincibili, di aver raggiunto il massimo, perdendo di vista ciò che si è creato intorno : perdendo di vista testa e cuore. Viene a mancare il senso vero del trascorso : la fatica quotidiana nel costruire una realtà che ci rende orgogliosi di ciò che siamo. Manca l’essere “connessi” con la realtà e con i valori che ci hanno sempre spronati.

La modestia del tornare coi piedi per terra e lottare per ciò che si vuole è sinonimo di rivincita e di rimonta. L’impiego di tutte le energie a disposizione e la coscenza dell’impegno profuso sono segnali efficaci di chi ce la può fare.

Una cosa è certa, essere imprenditore con la I maiuscola non è cosa per tutti.

Vi faccio alcune domande, le cui risposte impongono già una selezione naturale del ruolo di ciascuno :

–          Siete disposti ad assumervi delle responsabilità?

–          Siete disposti ad intraprendere un viaggio che non ha orari e non ha mete precise e conosciute?

–          Siete disposti all’incerto e a mettervi in gioco?

Le risposte a questi quesiti sono già utili a definire chi è un imprenditore e cosa lo distingue dagli altri.

–          E’ colui che si prende delle responsabilità.

–          E’ colui che intraprende un percorso che sarà lungo, difficile, impegnativo, e sconosciuto. Senza orari, giorni, programmi previsti.

–          E’ colui che non ha certezze ma che, ogni giorno, segue con costanza e dedizione il cammino verso il successo, impegnandosi con la testa e con il cuore.

La visione del futuro, la fede in un ideale che ci induce a continuare a combattere, è segno che la forza di volontà  si manifesta e può darci una seconda occasione.

Vi assicuro che è molto gratificante conoscere chi non si arrende! Aiuta ad approfondire il nostro essere quotidiano : a considerare quanto noi facciamo per noi stessi e per gli altri. Aiuta a pensare che nulla è impossibile se ci si impegna fortemente per un obiettivo.

Ci rende capaci di evitare di dire : “non ce la posso fare!”.

L’imprenditore a cui dedico questi miei pensieri ha ripreso in mano il suo progetto, la sua storia, il suo creato.

Ha ripreso a progettare il futuro della sua azienda con la testa e con il cuore.

Questo mi rende felice.

 

 

Info sull'autore
Stefania Schenato

Laureata in Lettere presso l'Università degli Studi di Padova. Imprenditore settore turistico, professionista nel settore creditizio quale intermediario in attività finanziaria. Particolarmente vocata all'analisi degli atteggiamenti del management aziendale con propensione alla formazione dei collaboratori d'azienda secondo un metodo semplice di gestione organizzativa e imprenditoriale. Per Company Office è direttore responsabile del blog che con periodicità individuerà percorsi formativi ed argomenti utili alla valorizzazione e al consolidamento dell'individuo come persona e della propria realtà lavorativa e di crescita.

Commenti