BUON NATALE

Buon giovedì!

Eccomi qua!

Mancano pochi giorni al Santo Natale e mai come quest’anno la cosa che riempie  maggiormente i miei pensieri e la mia mente sono le parole :  “ Buon Natale”! Ho voglia di dirlo e di sentirmelo dire!

Mai come quest’anno il regalo che desidero più di ogni altro è sentirmi dire con sincerità Buon Natale!

Non ho una spiegazione precisa per questa sensazione e non riesco neanche in maniera chiara a far capire a me stessa,  e di conseguenza anche a voi, quale sentimento mi evochi  l’augurio di Buon Natale!

Forse siamo arrivati al punto che per dare e darci valore e per essere felici e appagati bisogna tornare indietro.

E’ come se avessimo bisogno di fare l’orto in terrazza.

 Di raccogliere i frutti del nostro raccolto.

Di gustare sapori di una volta.

 Di sentire il calore del focolare.

Di ricevere un affettuoso abbraccio solo se dato di cuore.

Non so come spiegarmi e allora torno indietro e i pensieri spaziano e volano a quando ero piccola…

Ero bambina quando, ogni 24 dicembre prendeva forma un’immagine che ho ancora chiarissima :

“… la sera della notte di Natale, spesso nebbiosa, gelata da  un  freddo intenso che faceva appannare i doppi vetri delle finestre di casa , e l’attesa vivace con la mamma o con la nonna dell’arrivo di quel vecchio paffuto con la barba e il vestito rosso che attendevo con ansia da giorni!  … poi … all’improvviso un  rumore inatteso, sordo,  sperato e … via di corsa alla finestra sul terrazzo … mamma, nonna,  è arrivato!!!! Ed  eccoli là i sacchi con i doni tanto attesi. C’era sempre tanta carta e,  per mia grande gioia, dopo tanto scartare, c’era anche il giocattolo  desiderato…qualche volta accompagnato dal carbone o dalle cipolle per farmi capire che dovevo essere più buona. Ogni Natale  mia madre,  si dava il turno con mia nonna, diventando il mio Babbo Natale della  sera della vigilia.”

Poi mi sono fidanzata, sposata,  e il Natale è diventato l’attesa della notte della Vigilia per andare con l’uomo della mia vita alla messa , ad una cena a due con lo scambio dei regali e condividere il pranzo del giorno dopo con i parenti più stretti.

Quest’anno penso sia un Natale diverso, non solo per me ma per tanti.

Credo ci sia una sana voglia di semplicità e veri affetti.

Credo ci sia bisogno di condividere la festa con le persone più strette, più vicine.

Credo dobbiamo decidere di non fare più fatica per compiacere chi non lo merita.

Credo dobbiamo dedicarci a stare bene con noi stessi e con chi ci sta vicino.

Credo sarà gustoso sedersi a tavola con pochi cari e godersi il pranzo della Santa Festa . Quest’anno, senza volere, e diversamente da tutti gli altri anni, torneremo al menù della mia nonna.

E ancora riemergono ricordi bellissimi :

“… fin dall’alba del 25, sentivo pentole e profumi di cibo dalle prime ore , le 5 massimo le 6.

Mamma e nonna che, chiuse dentro la cucina,  preparavano il tradizionalissimo pranzo a base di carni lesse (cotechino, lingua, cappone, manzo, zampone), purè,  peperonata, verdura cotta sfrizegà, per non parlare dei tortellini … 100-200-500 a seconda di quanti eravamo a pranzo! Ce n’erano per tutti! Non mancava mai il tipico panettone Motta (per compiacere i più vecchi) e il pandoro Bauli( tanto amato dai piccini).

Nonna Rosa non era contenta se ci si alzava da tavola senza aver gustato almeno una fetta della sua tanto amata “bràzadea”(tradizionale torta fatta in casa dallo spessore gigantesco e con tanto zucchero a velo, dolce ideale che costringeva un bicchiere di Moscato ad ogni morso per riuscire a mandarla giù).”

Quest’anno  abbiamo avuto lo stesso desiderio : il pranzo di Natale sarà molto tradizionale … quello di mamma e nonna.

 Mi faccio una domanda :

che sia forse arrivato il tempo di dare spazio al cuore?

Che sia arrivato il momento di pensare che pensare con il  cuore può essere un aiuto e una marcia in più anche per la nostra testa e per la nostra vita?

 Nei miei Natali trascorsi a quest’epoca giravo come una pazza alla ricerca dei regali e del vestito da mettermi per le feste. Un incubo che aveva fine solo dopo l’epifania.

 Oggi posso dire che … non me ne frega niente! Vestiti ne ho da vendere, scarpe pure,…regali?  Non ne voglio e voglio farli solo a chi amo veramente!

Non abbiamo bisogno di nulla di materiale, ma abbiamo tutti desiderio di bene sincero e  di amore corrisposto.

 Pensateci!

 BUON NATALE A TUTTI !!! CON IL CUORE!!!

 

 

Info sull'autore
Stefania Schenato

Laureata in Lettere presso l'Università degli Studi di Padova. Imprenditore settore turistico, professionista nel settore creditizio quale intermediario in attività finanziaria. Particolarmente vocata all'analisi degli atteggiamenti del management aziendale con propensione alla formazione dei collaboratori d'azienda secondo un metodo semplice di gestione organizzativa e imprenditoriale. Per Company Office è direttore responsabile del blog che con periodicità individuerà percorsi formativi ed argomenti utili alla valorizzazione e al consolidamento dell'individuo come persona e della propria realtà lavorativa e di crescita.

2 Commenti + Lascia un commento

  • auguri cari, complimenti, e ….grazie!
    clara

  • Sei fantastica Buon Natale tutti i di’

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