Linea Finanziaria per Innovazione Tecnologica

Contratti d’innovazione tecnologica

 Ente di riferimento: Ministero dello Sviluppo Economico

 Oggetto: I contratti d’innovazione tecnologica hanno ad oggetto progetti di rilevanti dimensioni, in grado di accrescere il patrimonio tecnologico del Paese attraverso lo sviluppo di tecnologie di processo o di prodotto. I progetti sono composti da uno o più programmi di sviluppo sperimentale, ammissibili ai sensi della Direttiva 2008, strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione all’obiettivo globale previsto dal progetto.

 Importo minimo del progetto: 10 milioni di euro

Qualora il progetto proposto sia composto di più programmi di sviluppo sperimentale, si richiedono le ulteriori seguenti condizioni:

a) Il programma di sviluppo sperimentale del soggetto proponente non può essere inferiore ai 5 milioni di euro;

b) I costi ammissibili di ciascuno degli eventuali ulteriori programmi non può essere inferiori a 3 milioni di euro, ad eccezione di quelli presentati dagli organismi di ricerca, per i quali l’importo minimo è 1 milione di euro;

c) ciascun programma non può comportare costi superiori al 70% né inferiore al 10% dei costi complessivi.

 Durata del progetto: Da 18 a 36 mesi.

 Soggetti beneficiari:

a) attività industriali dirette alla produzione di beni o di servizi e le attività di trasporto;

b) le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;

c) le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto l985, n. 443;

d) centri di ricerca con personalità giuridica autonoma;

Possono beneficiare degli interventi i consorzi e le società consortili costituiti dai soggetti di cui sopra a condizione che la partecipazione dei medesimi soggetti sia superiore al 30 per cento dell’ammontare del fondo consortile ovvero del capitale sociale.

I soggetti possono presentare i programmi anche congiuntamente tra loro purché nessun soggetto sostenga da solo più del 70 per cento e meno del 10 per cento dei costi complessivi ammissibili del programma.

I soggetti possono presentare i programmi anche congiuntamente con Organismi di ricerca, purché le attività dei soggetti stessi abbiano un costo ammissibile superiore al 30 per cento di quello complessivo ammissibile del programma.

 Costi ammissibili:

a) il personale del soggetto proponente, o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto o interinale;

b) gli strumenti e le attrezzature di nuovo acquisto;

c) i servizi di consulenza, l’acquisizione dei risultati di ricerca, di brevetti e di know-how, di diritti di licenza;

d) le spese generali, forfetariamente in misura non superiore al 30 per cento del costo del personale;

e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del programma.

 Modalità di finanziamento: Durante la fase di negoziazione, per ciascun programma di sviluppo sperimentale e in relazione alle esigenze del proponente, viene scelta una delle due seguenti modalità di agevolazione:

1) Prima Ipotesi di Finanziamento

– 50 % dei costi ammissibili con Contributo in conto interessi in relazione ad un finanziamento bancario di durata massima di 8 anni oltre un periodo di preammortamento commisurato alla durata del programma. Il tasso è pari al 80% del tasso di riferimento fissato dalla Commissione Europea;

– 20 % dei costi ammissibili con contributo alla spesa, salvo eventuali maggiorazioni (che porterebbero le percentuali a 40% per piccole imprese, 30% medie imprese, 40% organismi di ricerca)

2) Seconda Ipotesi di Finanziamento

– 90% dei costi ammissibili vieni suddiviso e finanziato nel seguente modo:

– Il 90% è finanziato tramite finanziamento agevolato al tasso di 0,5 % annuo con una durata che va dai 7 e 10 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento commisurato alla durata in anni interi del programma.

– Il 10% è finanziato con contributo alla spesa (fondo perduto)

– 10% cofinanziamento del proponente

 I programmi di sviluppo sperimentale realizzati nell’area Convergenza e/o nell’area Mezzogiorno, possono essere agevolati, anche nella forma esclusiva del contributo diretto alla spesa, in misura: 20 % per le grandi imprese, 40 % per le piccole imprese, 30 % per le medie imprese e 40 % per gli organismi di ricerca.

Info sull'autore
Stefania Schenato

Laureata in Lettere presso l'Università degli Studi di Padova. Imprenditore settore turistico, professionista nel settore creditizio quale intermediario in attività finanziaria. Particolarmente vocata all'analisi degli atteggiamenti del management aziendale con propensione alla formazione dei collaboratori d'azienda secondo un metodo semplice di gestione organizzativa e imprenditoriale. Per Company Office è direttore responsabile del blog che con periodicità individuerà percorsi formativi ed argomenti utili alla valorizzazione e al consolidamento dell'individuo come persona e della propria realtà lavorativa e di crescita.

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